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Si deve aprire il Pisellino « dott. Mario Pacella

Si deve aprire il Pisellino

Fino all’età di tre anni nel 90% dei bambini il prepuzio non è retraibile sul glande per la presenza di tenui aderenze balano-prepuziali; ne consegue che l’impossibilità alla retrazione del prepuzio al di sotto di questa età è da considerarsi assolutamente normale e non richiede né un intervento né un distacco forzato delle aderenze.

 

Si parla di fimosi quando, oltre i tre anni, la scopertura del glande è resa impossibile per la presenza di un anello nel punto di passaggio tra foglietto esterno e foglietto interno del prepuzio stesso e ci si trovi di fronte ad un prepuzio lungo e fortemente ristretto: si tratta in questi casi di fimosi congenita, che richiede un intervento di allargamento dell’apertura del prepuzio. Raramente è difficoltoso l’atto dell’urinare, più spesso il prepuzio si gonfia al passaggio dell’urina.

 

Si parla di fimosi acquisita come conseguenza di precoci manovre di scopertura forzata del glande (fimosi cicatriziale, di gran lunga più frequente della fimosi congenita). Conviene dunque astenersi da qualsiasi manovra di apertura.

Gli interventi esterni, messi in atto dal pediatra o dai genitori, volti a ottenere una forzata retrazione prepuziale possono provocare danni al pisellino con conseguente dolore causato dalla lacerazione della cute. In questo caso succede spesso che lo spazio virtuale tra foglietto interno del prepuzio e glande diventa uno spazio re­ale che necessita, come nell’adulto, di un’igiene accurata. Ma se la manovra per retrarre il prepuzio avrà causato dolore e traumi al bimbo diventerà problematico portare a termine la pulizia quotidiana perché il piccolo probabilmente vi si opporrà con grande tenacia. Non solo.
In questi casi tra glande e prepuzio possono formarsi zone di accollamento parziale in cui si verifica il ristagno di urina e smegma. L’impossibilita’ di ottenere un lavaggio ef­ficace del glande e della porzione interna del prepuzio determina, in tali situa­zioni, la comparsa di episodi infiammatori acuti con raccolta di pus, dolore e tume­fazione dei tessuti (balanopostiti).