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Termometri « dott. Mario Pacella

Termometri

I termometri a mercurio sono usciti dal commercio da qualche anno per una delibera europea  per problemi relativi alla tossicità del mercurio e alle difficoltà legate al suo smaltimento,ma erano molto affidabili sia per la precisione , sia per il basso costo.Già dal luglio del 2001, infatti, in alcuni Stati Americani, dietro raccomandazione dell’American Academy of Pediatrics, i termometri a mercurio sono già stati messi al bando e sostituiti con quelli digitali.

I termometri digitali, caratterizzati da un display in cui si visualizza la temperatura, rappresentano l’alternativa al tradizionale mercurio ,abbastanza economici , alla portata di tutti e pratici,ma debbono essere spesso mandati in manutenzione, cosa che non si fa. Possono essere impiegati sia per via rettale (se hanno sonda flessibile) sia per via orale e ascellare.Pur vero che esistono delle controversie sull’affidabilita’ dei termometri digitali e parte dei operatori del settore e molti forum di genitori non lo trovano affidabile. Costano anche piu’ di un termometro tradizionale ma non quanto un’apparecchio ad alta tecnologia. Utile per “orientarsi” sullo stato febbrile del bambino.

I termometri a cristalli liquidi, strisce di plastica che misurano la temperatura quando appoggiate sulla fronte, non sono raccomandabili per la bassa affidabilità dovuta alla scarsa precisione.

I termometri a raggi infrarossi sono di tre tipi: quelli auricolari, grazie alla speciale forma a cono, una volta inseriti nell’orecchio, rilevano la temperatura del timpano. Fra i vantaggi si possono elencare la rapidità (due secondi circa), la facilità d’uso, l’innocuità e l’accettabilità da parte del paziente, ma, per contro, vanno impiegati con molta cautela, soprattutto nei bambini piccoli: se non utilizzati correttamente possono infatti determinare letture errate (anche di qualche grado). Proprio per la scarsa affidabilità, questi termometri non risultano raccomandabili.

 

Gli altri due tipi, di recente commercializzazione, impiegano i raggi infrarossi per rilevare la temperatura della fronte per contatto (es. Thermocontact, Termotouch) oppure, grazie ad un puntatore ottico, a distanza (es. Thermofocus). Questi strumenti presentano un grado di precisione paragonabile ai termometri elettronici, non sono molto usati e, come quelli auricolari, sono rapidi nella rilevazione, ma poco affidabili, semplici da usare e bene accetti dai piccoli pazienti.

 

Dunque quale scegliere.

Ricordiamo che la febbre non è una malattia, ma una difesa naturale del corpo. Si manifesta con un aumento della temperatura corporea superiore a 36,5° C se misurata per via cutanea (ascellare), mezzo grado piu’ alta se misurata per via rettale.

Usare quello digitale o per via rettale o ascellare, rimpiangendo il termometro a mercurio!!