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Svezzamento Naturale oppure Alimentazione Complementare « dott. Mario Pacella

Svezzamento Naturale oppure Alimentazione Complementare

Sta prendendo piede tra i Pediatri, non solo Italiani, una nuova strada per l’inizio dell’alimentazione del lattante.

Alcuni la chiamano Alimentazione Complemetare , altri Svezzamento Naturale , alcuni hanno abolito la parola Svezzamento e bambini divezzi.

Molti studi sono stati fatti sull’introduzione degli alimenti e scatenamento di allergie alimentari, sul tenere in considerazione la voglia del lattante a mangiare per curiosità, stimolato dal colori e sapori, abbandonando le “vecchie care pappe”, sull’Autosvezzamento.

Tenterò di iniziare un percorso verso le nuove frontiere dell’alimentazione pediatrica.Il vecchio svezzamento è stato ampliamente discusso su questo sito e svolge tuttora un ruolo predominante nell’alimentazione del lattante, ma le nuove tendenze vanno conosciute, studiate e criticate , se necessario, sempre sulla base di studi clinici validi e di vere evidenze.

Mai farsi prendere dal “fremito” del nuovo senza verificare e sperimentare senza una base scentifica adeguata.

 

Ora introduciamo lo svezzamento naturale, cioè quello compiuto senza troppe regole, imposizioni, orari.

È conforme ai bisogni che necessita il piccolo e si basa su gli stessi cibi che mangia tutta la famiglia; questo approccio, inoltre, favorisce uma maggiore autonomia del bimbo nell’alimentarsi e le regole nell’introduzione dei cibi, rispettando il vecchio schema della prevenzione dell’allergie, sono  superate. Normalmente avviene intorno ai 6 mesi di vita.

Per iniziare lo svezzamento naturale è fondamentale che il bimbo sia in grado di stare seduto da solo, sappia masticare e  dire “no” se non gli piacesse qualcosa, sia interessato a ciò che mangiano i genitori e che voglia assaggiare e scoprire tutto quello che per lui è nuovo. Il bimbo deve avvicinarsi ai nuovi cibi solidi in maniera autonoma e graduale mediante l’assaggio e la manipolazione degli alimenti; questi ultimi possono essere di varia natura: pane, pasta , riso, farine varie, carne, pesce, legumi, yogurt, verdure e frutta; di solito vengono tolte pappe e purè.  Il bambino si ciberà da solo,  sembra che questo sistema faccia apprezzare anche gusti diversi. Grande importanza avrà la nascita dei primi dentini che sono gli strumenti indispensabile per la masticazione.

Il concetto che sta alla base dello svezzamento naturale è simile a quello dell’ allattamento a richiesta e va introdotto con piccoli assaggi di cibo alla volta, secondo il sistema di autoregolazione.L’allattamento al seno non va assolutamente abbandonato ma affiancato da questa nuova Alimentazione Complementare e il Latte Vaccino non va introdotto prima dei 12 mesi.
I cibi saranno introdotti sempre quando il piccolo è in buona salute, in piccolissime dosi, aumentando sempre molto gradualmente. Se un alimento era stato rifiutato riproporglielo più avanti potrebbe essere accettato in quanto i bambini spesso cambiano idea. Come dett, non abbandonare totalmente il latte, ma solo quando il bimbo lo rifiuterà. Non bisogna mettergli fretta e neppure cercare di imboccarlo; non lasciarlo mai da solo e non aspettarsi che mangi tutto le prime volte; infine non offrirgli mai cibi che rappresentano un rischio di soffocamento (acini d’uva, noccioline…).Le pappe non vanno del tutto escluse, ma si possono preparare quelle naturali usando ingredienti che compongono il pasto di tutta la famiglia . Gli orari di pranzo e cena del nucleo familiare non devono essere modificati, ma sarà il piccolo che si adatterà spontaneamente e in maniera naturale.

Continua…

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